C’è una differenza fondamentale tra religione e setta che non ha nulla a che vedere con i «valori spirituali» veicolati.
La setta non si palesa per quello che é, almeno all’inizio, si inserisce nel contesto sociale mascherata da qualcos’altro. (Gruppo terapeutico o di auto aiuto, educativo, ecologico etc.)
Per funzionare il gruppo ha bisogno di una base fortemente credente e motivata, una base che non sospetti di essere in una setta.
L’assoluta fiducia e l’adesione ai valori del gruppo fa del seguace un promotore perfetto, il seguace promuove la setta, fa marketing, é una strategia di comunicazione efficace e completamente gratuita.
L’appartenente alla setta rivede la propria vita sulla base dei nuovi valori proposti dal gruppo, di conseguenza non avrà la sensazione di essere stato indottrinato, e continuerà a pensare di aver scelto liberamente, di aver finalmente incontrato «un cammino», risposte soddisfacenti. Lo chiamerà «karma», «destino», «via».
La realtà é che la setta é entrata subdolamente nella sua vita ed ha scelto per lui.